Ecco è sempre così quando vado in vacanza mi perdo via, sono proprio in un altro mondo, avevo fatto uno zaino di quasi solo libri e dopo una settimana di mare non ho toccato neanche un libro, poi mi ritrovo in una piccola libreria spartana e mi metto pure a comprare un ennesimo libro con la consapevolezza che probabilmente non lo avrei letto… ma cazzo al mare nonostante relax sole ombrellone, ci son troppe distrazioni per non dire le belle donne bikini i sederi nudi gli sguardi non hai tempo di fare nulla; la vita di mare stancaa…scherzo ovviamente! Cmq tornando a me ho preso questo libro con copertina bianca “mi sa che fuori è primavera” e come per magia in 2 giorni l’ho letto..
Una storia drammatica un mix di thriller di suspense di incredulità di verità di finale che non c’è perché due figlie piccole son sparite, perchè il papà di queste due bimbe le aveva portate in vacanza come d’accordi con la sua quasi ex moglie ma poi più tornate indietro perché questo papà si suicida. Indagini fatte approssimativamente, poca attenzione sul caso non fermano la volontà della mamma, la ex moglie a cercare la verità. Per farlo deve affrontare sé stessa, gli altri, la sua stessa vita arrivando a riflessioni profonde toccanti di una persona persa che prova a vivere nonostante un dolore infinitamente lacerante, tenta di trovare un inizio da una fine senza una fine. Si domanda anche perché non esiste una parola italiana che identifica la sua situazione cioè di madre che ha perso figli che non sa cosa può essere successo.
Vero tra le onde del mare scogli sole questo libro sembrerebbe poco adatto, invece fa riflettere, ti dà nuovi spunti su cui ripartire, ti stimola e per incanto apprezzi tutto quello che hai che vivi non come normalità ma come vera gioia.