Come il mare in un bicchiere – Chiara Gamberale

Il titolo è già di per sé un momento di riflessione perché insomma sembra ovvio che l’immagine del mare in un bicchiere non possa essere così reale ed invece se ci pensi soprattutto in un momento storico come quello vissuto in particolare questo libro è stato scritto nella quarantena tosta di marzo aprile, tutto il mare ci sta in un bicchiere eccome!

È una sorta di quaderno con riflessioni appunto sulla quarantena di marzo aprile, e viene fuori una lotta di quello che c’è dentro la nostra testa e quello che c’è fuori, e la paura di tornare là fuori, perché alla fine chiusi in casa si fa i conti con le proprie cose con la propria vita e se ci sarà un dopo covid il riappropriarsi del fuori sarà possibile ma non facile sarà diverso ma non meno bello di prima, è singolare la paura istintiva di tornare come prima, perché è ovvio che uno voglia uscire voglia riunirsi col mondo, ma questa sosta forzata ci ha fatto parlare con noi stessi, con le nostre paure, con i nostri desideri i nostri problemi mentre fuori il mondo sta cambiando per un problema assolutamente mondiale!

Voi avete delle persone che vi hanno fatto compagnia in questi mesi chiusi con noi stessi? Io si ed una di queste mi ha regalato proprio questo libro!

Ci rivediamo l’anno prossimo, non dico nullaaaaa

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